martedì 15 dicembre 2009

Perché non viene ripristinata l’interruzione della Ciclopedonale dell’Adda?

Leccociclabile rivolge un’accorato appello a tutti gli amici appassionati del lento viaggiare in bicicletta, alle Associazioni Ciclo-Ambientaliste e al Coordinamento FIAB Lombardia (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), affinchè si faccia massa critica nello stimolare e sollecitare gli enti competenti: Regione Lombardia, Parco Adda Nord, Comune di Cornate d’Adda e Società Edison nel definire gli interventi necessari alla messa in sicurezza dell’alzaia, interrotta dallo scorso febbraio, nel tratto Madonna della Rocchetta - Centrale Bertini/Esterle.

Invito le persone interessate, a visitare il Forum della Pro Loco del Comune di Cornate alla voce Alzaia Interrotta, per avere una esauriente documentazione della vicenda.

Quello che più stupisce, scorrendo cronologicamente gli eventi è il “classico copione all’italiana”.
Da una parte, si assiste al rimpallarsi delle responsabilità tra regione, comune e società appaltatrice dell’alzaia, sul chi deve risolvere il problema, mentre dall’altra vengono evidenziati (fotograficamente) atteggiamenti di “noi ciclisti” quantomeno discutibili; cancelli messi a protezione del transito manomessi, scavalcamento delle barriere a protezione, transito in bicicletta con bambino nel seggiolino proprio sotto il masso pericolante, ecc.


E’ nell’analisi di questi atteggiamenti che si devono ricercare le cause di tali lungaggini?
Noi crediamo di si!!
L’invito che Leccociclabile rivolge alle persone che, come noi, hanno avuto il piacere di pedalare lungo l’alzaia, è quello di denunciare in modo “civile” il disagio che l’interruzione della ciclovia crea nella fruibilità di quella che in Lombardia rappresenta una delle ciclovie più interessanti, sia sotto l’aspetto paesaggistico, che storico-culturale, spaziando dal cinquecentesco Traghetto Leonardesco di Imbersago, all’Industrial-Illuminismo di fine ottocento del Villaggio Operaio di Crespi d’Adda.
Tutte queste lungaggini burocratiche la dicono lunga sulla volontà dei nostri politici di riqualificare, salvaguardare e promuovere turisticamente il territorio.
Anche questa estate, molti sono stati i cicloturisti stranieri che hanno raggiunto Milano transitando sulla ciclovia; che brutto biglietto da visita, però, gli abbiamo mostrato!!
Tra non molto ci sarà l’Expò, e i lavori di maquillage che stanno abbellendo Milano procedono velocemente. Quello che ci auguriamo, è che tutta questa euforia, non faccia dimenticare ai nostri amministratori di salvaguardare quanto di positivo già esiste nel nostro territorio.
Cosa può fare Leccociclabile per aiutare gli amici di Cornate che da febbraio si stanno battendo per stimolare i nostri amministratori a trovare soluzioni in tempi ragionevoli?

Come primo passo, dobbiamo sostenere il lavoro della Pro Loco, partecipando attivamente al loro forum ed in seconda battuta coinvolgendo un sempre maggior numero di associazioni e cittadini che, come noi, hanno a cuore la promozione e la diffusione di una mobilità basata sul rispetto e sulla salvaguardia dell’ambiente e del territorio.
L’augurio che rivolgiamo agli amici di Cornate è di non demordere e perseverare nelle loro iniziative. Da parte nostra la promessa di mantenere sempre viva l’attenzione sul problema.

Leccociclabile

2 commenti:

  1. Nella scorsa estate abbiamo programmato un gita sull'Adda.A causa della sorpresa di trovare l'interruzione della pista ciclabile e della complicata ,lunga e faticosa deviazione , non abbiamo potuto assaporare le bellezze del luogo, ma soltanto correre per arrivare in tempo a Pioltello per prendere il treno per Gallarate.Speriamo che al più presto si possa riparare la pista ciclabile e rifare il tragitto.
    Saluti Luigi Iametti
    AMICINBICI Cardano al Campo (VA)

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  2. Segnalo l'intervento dell'assessore all'assemblea della Pro Loco di Cornate.
    Video disponibile sul sito www.cornatedadda.eu

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